Fondazione Germani all’avanguardia nel monitoraggio degli ospiti

Investimenti innovativi in tecnologia, attenzione alla sicurezza dei residenti e valorizzazione degli operatori. Sono i tre “fronti” aperti nell’ultimo periodo alla Fondazione Elisabetta Germani di Cingia de’ Botti, guidata dal presidente Riccardo Piccioni, affiancato dal consiglio di amministrazione e dai dirigenti, in testa il direttore generale Ivan Scaratti e la direttrice sanitaria Isabella Salimbeni. Una vera rivoluzione per Fondazione ed una novità nel sistema cremonese. Un’azione che si affianca ai continui e rilevanti sforzi organizzativi, economici e di interventi per garantire la sicurezza ai residenza, tra cui la somministrazione della dose Booster, la terza dose del vaccino a tutti a partire da ottobre e altre misure di prevenzione dal virus.

Anzitutto, in fondazione è stato attivato un sistema di intelligenza artificiale in due Nuclei, tra cui il Nucleo Specialistico Alzheimer, che, nel pieno rispetto della privacy dei residenti e operatori, consente un monitoraggio costante delle condizioni degli assistiti, la raccolta e l’analisi di dati assistenziali, una risposta personalizzata alle effettive necessità e bisogni di ogni residente; maggiore sicurezza e riduzione dello stress per gli operatori. Il consiglio di amministrazione ha già deliberato di estendere in futuro, e progressivamente, l’utilizzo di questo innovativo sistema ad altri Nuclei. Un altro importante investimento è quello dell’introduzione dell’armadio farmaceutico informatizzato, che consente la preparazione delle terapie farmacologiche in tempi drasticamente ridotti rispetto alla modalità tradizionale e di minimizzare – con un doppio sistema di controllo tecnologico – il rischio clinico nella fase di preparazione della terapia. Permette inoltre agli infermieri di disporre di più tempo da dedicare a ciascun residente secondo il modello di Primary Nursing, fondato su principi umanistici, garantendo risposte in modo olistico, cioè opportuno ed efficace, e personalizzato rispetto ai bisogni di ognuno. La fondazione ha provveduto anche alla riqualificazione dell’impianto di illuminazione dei vari locali della struttura con l’utilizzo di lampade a led per ridurre i costi per i consumi di energia elettrica e proseguire nella politica Green dell’ente.

Per quanto riguarda il miglioramento della professionalità e del clima organizzativo, che si riflette poi indirettamente sull’assistenza ai residenti, sono partite importanti attività di formazione a anche un adeguamento della retribuzione di tutti gli operatori, in accordo con le altre strutture di riferimento della Diocesi.

Il consiglio di amministrazione, con la direzione generale e la direzione sanitaria, commenta: “Sono tutte azioni di innovazione organizzativa finalizzate a modernizzare continuamente i processi assistenziali e migliorare la vita delle persone nei nuclei in un’ottica di progressiva personalizzazione degli interventi e risposta dinamica ai bisogni dei residenti. L’adeguamento retributivo dei dipendenti oltre ad essere un riconoscimento per il lavoro svolto è anche una misura per rendere la fondazione un luogo per le figure professionali del territorio e per coloro che vogliono intraprendere professioni sanitarie e sociosanitarie. In fondazione troveranno stipendi adeguati e paragonabili ad altre strutture del sistema socio sanitario, ma anche benessere lavorativo, un clima positivo e innovazioni tecnologiche ed organizzative finalizzate a migliorare il proprio lavoro e quindi l’assistenza erogata ai residenti”.

da La provincia del 06/01/2022