All’interno del Nucleo Alzheimer della Fondazione Elisabetta Germani è stata inaugurata “La stanza di Miriana”, un salone di bellezza e relax. Una sorta di piccola Spa, acronimo di “salus per aquam”, locuzione usata per indicare una realtà che opera per il benessere, il relax e la cura del corpo. A lavorare per rendere possibile il progetto è stata l’équipe del Nucleo specialistico. E’ stata così inaugurata la sala beauty dedicata ai 34 residenti del reparto, dedicata a Miriana Severgnini di Castelleone, infermiera mancata nel 2018.

“il progetto – ha spiegato il Presidente Riccardo Piccioni – è stato in parte finanziato dal Lions Club Cremona Europea che da tempo mostra attenzione alle progettualità della Fondazione, supportandole con generosità. La realizzazione è stata possibile anche grazie alla raccolta fondi in memoria della cara Miriana, a cui è dedicata la sala e ai cui genitori e sorella esprimiamo i nostri ringraziamenti per il loro supporto e per la presenza”.

All’inaugurazione erano presenti il Direttore Generale Ivan Scaratti con la vice Stefania Bergogni, la Direttrice Sanitaria Isabella Salimbeni, i medici, la coordinatrice, gli educatori e terapisti occupazionali del nucleo. Per i Lions Cremona Europea Carmine Scotti e Giuseppe Guarneri, oltre ai famigliari di Miriana.

“La stanza beauty, comprensiva di spazio per la parrucchiera e angolo relax – spiega Piccioni -presenta elementi multisensoriali tipici della Snoezelen Room, legati a colori, musiche, luci e profumi che si ispira ai principi della cromoterapia e aromaterapia”. Secondo la Coordinatrice del nucleo Laura Ghinaglia “la presenza di questo locale all’interno del Nucleo permetterà di aumentare il numero di persone che potranno usufruire del servizio parrucchiera, in quanto spesso la proposta di uscire dal reparto per recarsi al negozio è vissuta con senso di smarrimento, in quanto lontano da spazi conosciuti e frequentati e comporta atteggiamenti oppositivi e di rifiuto”. La stanza è la “sala delle coccole”, dove i residenti, oltre alla presenza della parrucchiera, saranno curati, con massaggi, pedicure e manicure. L’ambiente verrà utilizzato con estrema flessibilità oraria, quando i residenti lo richiederanno, sia dalla parrucchiera dipendente della struttura, sia dal personale assistenziale del reparto, adeguatamente formato, che, quindi, garantiscono un approccio diverso. “Questa proposta – secondo l’équipe educativo-occupazionale, composta da Elena Azzini, Giorgia Ottani e Clara Paganuzzi – contribuisce a migliorare il benessere psico – fisico e l’autostima dei residenti, ridando loro vitalità, riducendo gli spunti depressivi, ritrovando il piacere di stare bene, di sentirsi belli e in ordine”.

“La creazione di una sala beauty all’interno di un Nucleo Alzheimer – commenta Salimbeni, responsabile medico del Nucleo Alzheimer – si colloca nel nostro modello di cura psico – sociale, il cui obiettivo è ribaltare il paradigma di cura della dimensione puramente assistenziale – sanitaria a quella dell’accompagnamento, restituendo alle persone il senso della loro libertà, anche se protetta, e permettendo loro di condurre una vita il più possibile normale, restituendo significato ai gesti e alle intenzioni”.

Scaratti, oltre a sottolineare la rilevanza del modello di cura psico – sociale a favore dei residenti a cui si lavora da tempo, auspica che questa iniziativa “sia utile anche a migliorare ancor di più il benessere lavorativo e il clima organizzativo così da contrastare il rischio di Burnout”, cioè di esaurimento sul piano emotivo, fisico e mentale.

 

da La Provincia del 03/12/2021